Fuggire

A me piacerebbe fuggire, fuggire dalle cose che non condivido, dal diverso, dalle idee che non trovano in me terreno comune.. ma forse non sarebbe una cosa giusta, fuggire, forse si dovrebbe pensare invece a come restare, e come risolvere le cose dove non piacciono, e ad imparare a confrontarsi con il diverso.. per rendere il posto in cui ci si trova la meta del proprio fuggire, e per far sì che le persone migliori a trovarci siano quelle che tengono di più a noi.. probabilmente così facendo ci sentiremmo meglio con noi stessi e, soprattutto, con gli altri.. buona notte!

Osservazione

Primo piede giù dall'autobus, secondo piede, stop. Aria fresca, di mare, sole leggero del mattino. Poco lontano c'è un gruppetto di studenti, ragazzi e ragazze compattati in mezzo a mucchietti di valigie. Sono fermo, respiro e sono respirato, sorpreso nella mia inesperienza, nella mia curiosità. Vedo facce deformi, sento lamenti che stridono, mentre i corpi si curvano, primo piede, secondo piede, stop.
Penso: "Capiterà anche a me?".

Ritratto

Direi che forse è il caso di ritrattare.
Rileggo i miei interventi, li trovo così vecchi.. Arguti nella loro inesperienza, modellati mille volte nella forma. Rileggere i propri scritti è facile. Le modifiche sono parte del gioco. Ad ogni lettura, qualche cosa cambia.
Ma non è il caso di ritrattare.

1:59:13 - Primo

"Ricorda che la felicità, come la ricchezza, è il frutto dell'appagamento di una passione. Non è il fine, ma il mezzo".

Pensieri lontani

Ogni giorno dovrebbe essere vissuto come il più importante della propria vita. Ogni mattina ci si dovrebbe alzare dal letto ansiosi, con la voglia e l'idea dover fare qualcosa di veramente nuovo.
Invece si finisce sempre con l'andare avanti, il seguitare, un pò per noia e un pò per attesa di qualche cosa. Chi lo sa.
E allora perché non vivere davvero offrendo la massima, incondizionata, immediata attenzione alle cose che si vogliono davvero, come fanno i bambini?


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Non è bello essere bambini; è bello da adulti, pensare a quando si era bambini
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C. Pavese

Beh..

Beh che dire... è passato tanto tempo dall'ultima visita al mio blog..
Chissà forse è arrivato il momento di scriverci per davvero.. forse questi mesi senza una parola andavano fatti semplicemente perché tornassi sulla strada percorsa, seguendo le tracce che ho lasciato nei post precedenti, come delle briciole che nessuno ha voluto mangiare.
Forse sono anche un po cresciuto.

Però..

Però.. è un bel po che non scrivo nel mio blog.. oggi mi hanno regalato "Due di due".. Ho letto l'introduzione e mi sembra quello che ho sempre voluto, ma non sono mai riuscito a scrivere..
E' inutile girarci attorno.. i concetti giusti ci sono per ogni cosa: ieri pensavo a una cosa, oggi è già cambiata.. ma c'è un'idea, oggettivamente giusta, per ogni natura. E più mi sforzo di trovarla e più mi ci allontano. Ogni natura ha la sua ragione di esistere.
Chissà se verrà capito da qualcuno quello che scrivo.

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"E Cesare perduto nella pioggia,
sta aspettando da sei ore
il suo amore ballerina.
E rimane lì, a bagnarsi ancora un po'
e il tram di mezzanotte se ne va..
ma tutto questo Alice non lo sa."
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Francesco De Gregori